domenica 23 luglio 2017

Recensione "The Paper Swan" di Leylah Attar



Un normale giorno di shopping sta per trasformarsi in un incubo per Skye Sedgewick. A un passo dalla sua macchina nel parcheggio viene rapita e narcotizzata. Poco dopo sembra arrivata la sua fine: lo sconosciuto la costringe a inginocchiarsi e le tiene puntata una pistola alla tempia. Skye aspetta che parta il colpo mentre recita la preghiera che l’aiutava a dormire da bambina, ma riceve solo un fortissimo colpo alla testa che la tramortisce. Al suo risveglio, l’incubo è ancora al suo fianco, ha i lineamenti scolpiti e uno sguardo impenetrabile. Chi è quest’uomo e perché le è così familiare? Questo è solo l’inizio di una storia sconvolgente, una tempesta di emozioni violente e di sentimenti che travolgono il lettore sin dalle prime pagine. Un romanzo d’amore epico, oscuro e indimenticabile.
RECENSIONE
"Se muoio stanotte, voglio morire ricordandomi cosa ho provato quando ho tenuto il mondo tra le mani."


Ci ho messo un po' a decidermi di scrivere questa recensione, e sapevo già ancora prima di iniziare che non avrei mai - e dico mai - trovato le parole giuste, quelle in grado di descrivere l'assoluta immensità di questo libro. 
Quando l'ho iniziato, ero titubante. Titubante per la storia, per i personaggi, per il prologo partito in sordina. Ma non per lo stile. La narrazione dell'autrice è spettacolare fin dalla prima pagina. E la cosa che più mi ha stupita e meravigliata è come lo stile di Leylah Attar abbia trasformato la mia incertezza iniziale in certezza, raccontando con tantissima maestria una storia unica. Una storia singolare, che nessuno leggendo la sinossi sarebbe mai in grado di immaginare. Una storia che affonda le sue radici nella famiglia, nei suoi valori, nell'amore di ogni genere - quello di un padre, di una madre, di un amico - nei bassifondi di una società consumata dal denaro sporco, nella manovalanza criminale, nella vendetta.
"Quanto ci inganniamo quando pensiamo che tutto riguardi noi. Quanto ci arrovelliamo per fare in modo che la nostra visione coincida con i fatti. Quanto seguiamo ciecamente le nostre emozioni artefatte, il buono, il brutto e il cattivo. Mio padre avrebbe creduto soltanto a ciò che voleva credere. Damian avrebbe fatto lo stesso. Io potevo lasciarmi lacerare, combattuta tra due uomini, oppure accettare che non sarei mai stata in grado di cambiarli."
"The Paper Swan" è un romanzo inaspettato, sotto ogni suo punto di vista. Un libro potente quanto una scarica di pallottole, profondo come l'oceano, e significativo come una fiaba raccontata ai bambini prima di andare a dormire. 
"C'è sempre una storia dietro ad un'altra storia."
Ogni pagina è una sorpresa, ogni capitolo riassume un aspetto della nostra vita, ogni parola ci permette di conoscere i personaggi e vederli crescere in una realtà dura, spietata, ed incredibile vera. 
La schiettezza sfrontata di questo romanzo è il suo punto di forza: nulla è addolcito, nulla ha bisogno di giri di parole quando ne basta una, nulla ha bisogno di essere nascosto, nulla non è reale e crudele come la vita.
Il personaggio-chiave in assoluto di "The Paper Swan" è Esteban. Lui è il fulcro del libro, è partenza e distruzione, vendetta e salvezza . La sua storia è ciò che trasporta ogni singola vicenda, ciò che da una causa ad ogni conseguenza, ciò che vi farà entrare dentro il suo mondo. Vendetta, amore e redenzione sono solo tre degli innumerevoli aspetti di questo romanzo.
"Puoi scegliere l'amore oppure l'odio, ma sappi che non possono coesistere."
Non è un dark, è tremendamente stupido e limitativo definirlo tale. È un contemporary romance con centinaia di sfumature, che deve essere letto e vissuto per essere capito. 
Se volete leggere qualcosa di indimenticabile, The Paper Swan è ciò che fa per voi. Ne diventerete dipendenti, ne sono certa.
Il mio voto per questa rivelazione è 10/10 con lode!
"Ci saranno sempre momenti come questo, pieni di magia  e appagamento, quando le anime accarezzano il divino e semplicemente restano senza fiato."


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